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I ricavi da stadio, i ricavi del marketing e del merchandising e tutto il business che ruota attorno a squadre e stadi non possono più rimanere ai livelli insufficienti in cui oggi si trovano. Questa considerazione era contenuta nella prima ...
I ricavi da stadio, i ricavi del marketing e del merchandising e tutto il business che ruota attorno a squadre e stadi non possono più rimanere ai livelli insufficienti in cui oggi si trovano. Questa considerazione era contenuta nella prima edizione di Report Calcio, il Rapporto Annuale sul calcio italiano, sviluppato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL e PwC, presentato nel 2011. Otto anni fa, eppure la situazione italiana non sembra molto cambiata, fatta eccezione per Juventus, Udinese e Atalanta.
In questo studio si evidenziava come dal 1997/1998 al 2009/2010 i ricavi italiani da stadio fossero cresciuti solo dello 0,3 per cento. Dieci anni fa il fatturato generato dagli impianti di tutti i club professionistici italiani era di 275 milioni di euro, 226,6 milioni dei quali prodotti dalla Serie A. Il Real Madrid con 129,1 milioni e il Barcellona con 97,8 milioni ne totalizzavano complessivamente di più. E lo stesso avveniva con i due club più redditizi della Premier League: 237,1 milioni sommando Manchester United ed Arsenal.
Da quando però la Juventus ha edificato la sua nuova casa i ricavi da stadio sono quadruplicati: 51 milioni nel 2015, 44 milioni nel 2016, 52 milioni nel 2017 e 51 milioni nel 2018. In verità il contributo del nuovo stadio è persino maggiore, se vi aggiungiamo i ricavi generati dai giorni in cui non si giocano le partite (visite al Museum e tour dello stadio, conferenze, eventi e cene aziendali): questa voce, nota come No Match Day, ammonta ormai ad oltre 15 milioni di euro, ben 13 milioni in più rispetto a quelli dell’ultima stagione disputata allo Stadio Olimpico di Torino.
Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, il nuovo stadio di Milano dovrebbe assicurare ai due club 124 milioni di euro annui, esclusi gli introiti per la vendita di biglietti e abbonamenti per le partite. Tra le voci più significative vengono indicati i quasi 14 milioni annui per i naming rights (cioè il diritto di uno sponsor di intitolare l’impianto), 16 milioni annui per le visite a stadio e museo e gli 11,4 milioni annui per l’organizzazione di eventi. Tra i ricavi imputabili allo stadio, ma relativi all’area esterna, spiccano i 24,5 milioni per le aree commerciali e i 18 milioni per gli uffici.
assi annui da biglietti ed abbonamenti per ciascuno dei due club meneghini (solo il derby ne genera 5 milioni), il totale salirebbe così a 158 milioni, ossia quasi una ottantina di milioni all’anno per società. Un valore in linea con quelli di Chelsea (83,4 milioni nell’ultima stagione) e Tottenham (85,2 milioni). Anche nel caso dei due club milanesi quindi il nuovo stadio avrebbe un effetto vitaminico per i conti societari.
Ma oltre ai casi italiani, anche quelli esteri confermano i surplus economici di stadi modernizzati. Secondo Report Calcio 2019 tra il 2008 e il 2018 sono stati inaugurati in Europa la bellezza di 163 nuovi stadi, per un investimento complessivo di oltre 19 miliardi di euro. I dati dell’affluenza dimostrano che è ne valsa la pena: nei nuovi impianti fino a 20 mila posti le presenze per il club che lo utilizza sono cresciute del 56,7 per cento, in quelli nuovi con 20-40 mila posti l’aumento è stato del 48,2 per cento e in quelli nuovi superiori ai 40 mila posti l’incremento è stato del 45 per cento.
In altri casi, variazioni contenute dell’affluenza allo stadio generate dal nuovo stadio hanno moltiplicato gli introiti: grazie allo Stade Geoffory-Guichard, inaugurato nel 2014, il Saint-Etienne ha aumentato l’afflusso allo stadio del 5,4 per cento ma i ricavi da stadio sono cresciuti del 38,2 per cento, da 6,8 milioni a 9,4 milioni. Con il nuovo San Mames, nel 2013, l’Athletic Bilbao passò da 36 mila spettatori a 41 mila spettatori, ma i ricavi da stadio esplosero da 29 milioni di euro a 52 milioni. Attraverso lo Stade des Lumières, aperto dal 2015, il Lione ha guadagnato un 15 per cento di spettatori in più mentre i ricavi dello stadio sono cresciuti del 149 per cento.
Tutto ciò lascia presagire che una volta ultimati i lavori al Gewiss Stadium, nel 2021, anche l’Atalanta potrà ricavare dallo stadio qualche manciata di milioni in più all’anno. Soldi che renderanno sempre meno necessarie le cessioni dei calciatori, a beneficio dello spettacolo e delle prestazioni offerte ai tifosi.
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